Ad inizio campionato Matteo Brunori ha faticato ad andare a rete, rispetto alle normali abitudini, ha sbagliato anche un paio di gol non particolarmente difficili da mettere in rete.
A Venezia è arrivata una tripletta fantastica che gli ha scrollato di dosso un po’ di pressione. Nelle ultime giornate, ma già col Cosenza, abbiamo visto un Matteo diverso, un capitano che si carica sulle spalle la squadra e non solo con i gol. A Modena si è messo in evidenza per la sua propensione alla rifinitura come non aveva fatto prima, mandando in porta prima Di Francesco e poi Mancuso per il definitivo 0-2.
Sembra quindi che Corini chieda sempre più frequentemente al nostro numero 9 di fare il regista offensivo, di staccarsi dalla linea difensiva, ricevere palla sulla trequarti, alzare la testa e mandare i compagni in porta. Il nostro centravanti, che preferibilmente ama la profondità, si sta trasformando in quello che in Spagna chiamano “il falso nueve“…