Primo tempo effervescente quello rosanero, tanti spunti, diverse occasioni, voglia di vincere e lasciarsi alle spalle l’amarezza di Cremona.

Alzi la mano chi a fine primo tempo si aspettava una debacle come quella avvenuta nella ripresa?

Eppure una spiegazione tattica c’è: la Ternana che non è il Real Madrid, nel primo tempo ha sofferto le accelerazioni di Gomes che metteva in moto la macchina offensiva trovando quasi sempre in Ranocchia l’uomo che tramutava l’azione da difensiva in offensiva con pochi tocchi, Breda nell’intervallo ha apportato i correttivi dando indicazione ai suoi di fare densità a centrocampo lasciando pochi spazi ai centrocampisti rosanero.

Ad un certo punto si è vista una Ternana con 6 centrocampisti (Foto allegata all’articolo) che palleggiavano non facendola vedere mai ai soli 3 dirimpettai rosanero. Luperini marcando a uomo Gomes ha stroncato sul nascere tutte le sortite offensive del francese e in più lo ha surclassato fisicamente, il terzo gol nasce da questo aspetto studiato dall’allenatore nero verde.

Corini non ha saputo apportare i giusti correttivi in corso d’opera: ha cambiato Traorè che non aiutava il centrocampo, ma ha messo in campo un altro esterno (Di Francesco) pur avendo dei centrocampisti di “legna” come Henderson e Coulibaly che potevano dare una mano al centrocampo rosanero in netta inferiorità numerica.

La sconfitta matura anche da una falla venutasi a creare a sinistra dopo l’uscita di Lund: individuato l’anello debole con Ceccaroni in giornata no, con Aurelio impegnato in fase di spinta, Breda ha insistito con Luperini e Pereiro su quel lato di campo creando diverse difficoltà alla difesa di Corini.

La serie B è un campionato difficile, con allenatori esperti, pronti a sfruttare ogni minimo particolare per sopraffare gli avversari. Ancora una volta una squadra della parte destra della classifica imbriglia l’impostazione tattica rosanero e bisogna capire che prima di vincerle certe partite non vanno prima tutto perse.