La situazione attuale del Palermo è paradossale: Corini, stando alle indiscrezioni giornalistiche è stato sfiduciato, eppure ha condotto gli ultimi allenamenti. La società cerca disperatamente un traghettatore che possa condurre la squadra fino al termine della stagione.

Questa situazione paradossale dimostra che non sempre i soldi fanno la differenza, soprattutto nell’immediato. Una società come quella anglo-araba si ritrova a gestire una piazza che credeva di poter gestire col modus operandi d’oltremanica.

A Palermo il calcio è vissuto, è sentito; la società che probabilmente nel futuro prossimo porterà la squadra ad alti livelli, non ha saputo gestire l’umore dei tifosi che mese dopo mese hanno eletto in Corini (anche giustamente) il capro espiatorio di una mancanza di continuità cronica, senza che la società facesse o dicesse nulla per calmare gli animi.

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